Una notte per capirsi (o per perdersi): dal 16 al 19 ottobre con la regia di Francesco Zecca
Dal 16 al 19 ottobre 2025, la Sala Umberto di Roma ospita Non si fa così, una commedia scritta da Audrey Schebat e tradotta da Virginia Acqua, prodotta da Argot Produzioni in collaborazione con Infinito di Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini. In scena due protagonisti d’eccezione: Lucrezia Lante della Rovere e Arcangelo Iannace, diretti dalla regia attenta e sensibile di Francesco Zecca.
Lo spettacolo ruota attorno a una coppia apparentemente solida, Francesca e Giulio. Lei è una pianista di fama internazionale, lui un noto psicoanalista. Ma al ritorno da un viaggio, Francesca si trova di fronte a un’immagine devastante: Giulio, nella cucina di casa, sta per compiere un gesto estremo. Nessuna lettera, nessuna spiegazione. Solo un silenzio pieno di domande.
Da questo momento di rottura prende il via un confronto serrato, fatto di confessioni, scontri, domande sospese e silenzi pesanti. La notte che segue diventa il tempo sospeso in cui i due protagonisti si trovano costretti a interrogarsi su ciò che sono diventati, su ciò che hanno perso, sulle illusioni che li hanno accompagnati. Una resa dei conti dolorosa ma anche profondamente umana.
Non si fa così è molto più di una commedia di coppia: è un’indagine lucida e ironica sul senso delle relazioni, sul logoramento quotidiano, sull’inadeguatezza e sulla fatica di restare fedeli a sé stessi mentre si cerca di esserlo anche all’altro. Il testo alterna momenti di tensione emotiva a scambi carichi di sarcasmo, riuscendo a divertire senza perdere di vista la profondità del tema.
Lo spettacolo si fa specchio di tante vite contemporanee, in bilico tra successo professionale e vuoto esistenziale, tra il bisogno di amare e quello — spesso più difficile — di essere davvero visti. In un mondo dove tutto sembra sempre più fragile, Non si fa così ci ricorda che, talvolta, basta una notte per distruggere tutto… o per rimettere insieme i pezzi.
Un testo intenso, che scuote e commuove, interpretato con forza e autenticità da due attori che restituiscono con verità le sfumature complesse dell’animo umano.
Alberto Leali