Una stagione ricca di nomi celebri e testi iconici: da Manzoni a Truman Capote, da Lady Chatterley a Silvio Berlusconi. Tra debutti, ritorni e prime nazionali, il teatro di Via Giulia si fa specchio del nostro tempo
Con la sua ottava stagione, L’Altro Teatro di Silvano Spada torna a illuminare la scena culturale romana, proponendo un cartellone denso di suggestioni letterarie e riflessioni contemporanee. L’OFF/OFF Theatre, punto di riferimento per la sperimentazione e la drammaturgia d’autore, apre le sue porte a una serie di spettacoli ispirati a grandi nomi della letteratura, personaggi iconici del presente e del passato e temi sociali fortemente attuali, in un mix tra prosa, danza, musica e contaminazioni multimediali.
Si comincia il 31 ottobre con una serata evento che anticipa l’inizio ufficiale della stagione: Morgan, affiancato da Pino Strabioli, sarà protagonista di “Stramorgan in teatro”, uno show fuori dagli schemi che segna il legame tra televisione e palcoscenico.
Il 5 novembre prende il via la stagione di prosa con “Barbari, Barberini e Barbiturici”, con un corrosivo Urbano Barberini diretto da Daniele Falleri, in un one-man show ironico e spietato sulla Roma barocca e contemporanea.
Tra i titoli più attesi, il debutto nazionale di “Silvio” (12-16 novembre), nuovo testo di Giovanni Franci, che racconta un Silvio Berlusconi immaginato in un momento intimo e riflessivo, circondato da presenze emblematiche del suo passato.
Pino Strabioli torna in scena dal 19 novembre con “Ve ne dico quattro”, affiancato dall’autore e regista Fabio Masi, in un racconto teatrale tra memoria e ironia dedicato ad alcuni giganti della cultura italiana.
Dal 28 al 30 novembre, Eva Robin’s, diretta da Andrea Adriatico, porta sul palco il vorticoso universo di Copi con “Il Frigo”, testo cult dell’autore franco-argentino.
Il teatro incontra la spiritualità con “In nome della madre” di Erri De Luca (19-21 dicembre), interpretato da Margherita Remotti, mentre l’anno si chiuderà con la comicità irriverente di Lorenzo Balducci in “Salvami, mostro” (27-31 dicembre), un one-man show grottesco che dà vita ai suoi personaggi social più noti.
Tra i debutti in prima nazionale, spicca l’adattamento teatrale di “Porci con le ali” (20-25 gennaio), firmato da Silvano Spada, tratto dal manifesto generazionale di Lidia Ravera e Marco Lombardo Radice, portato in scena da due giovani protagonisti: Manuela Zero e Mauro Racanati.
Non mancano i grandi omaggi alla letteratura con “Il rosso e il nero” di Stendhal (14-19 aprile), per la prima volta in teatro in Italia, firmato da Duccio Camerini, e “L’amante di Lady Chatterley” (18-22 marzo) con Gaia Aprea, che riporta sul palco uno dei romanzi più censurati e amati del Novecento.
Grande attesa anche per “Jackie” (19-22 febbraio), liberamente ispirato al testo della Nobel Elfriede Jelinek su Jacqueline Kennedy, con Patrizia Bellucci e la danzatrice Nives Arena, per la regia di Luca Gaeta.
Tra gli appuntamenti da non perdere: Donatella Massimilla in “Alda. Parole al vento” (7-8 marzo), spettacolo che intreccia la poesia di Alda Merini con storie di donne segnate dal carcere, accompagnata dalla cantante Gilberta Crispino e dalla pianista cubana Yousi Fortuny Perez.
In scena anche Eva Grimaldi e Claudio Insegno (4-8 febbraio) con la commedia “Anime in affitto”, Massimiliano Vado e Barbara Begala protagonisti di “Mi inviti a nozze” di Valerio Groppa e il ritorno di Elena Croce con “Maria Josè – L’ultima regina d’Italia”
La stagione si chiuderà il 9 e 10 maggio con “Colazione da Truman”, raffinato tributo a Truman Capote con Santino Fiorillo, tra eleganza, ironia e fragilità.
Durante l’intera stagione, spazio ai temi del digitale, dell’identità sessuale e del mondo giovanile, con titoli come “Parlami Orlando” (4-6 marzo), ispirato a Virginia Woolf, e “La cerimonia dell’assenzio” (25-29 marzo), che riunisce in scena i poeti maledetti Verlaine, Rimbaud e Lautréamont, tra visioni, amori clandestini e dipendenze estreme.
Tra gli eventi speciali, il Festival “Drag Me Up” (8 e 15 dicembre), il Premio Claudio Nobis al talento teatrale emergente votato dal pubblico, e l’omaggio “James Dean… 70 anni dopo”, in ricordo dell’icona senza tempo, introdotto dallo stesso Silvano Spada.
Una stagione ricca, coraggiosa e trasversale, che rinnova l’identità dell’OFF/OFF Theatre come spazio d’arte libero, inclusivo e in dialogo costante con il nostro tempo.
Roberto Puntato