Bottura, Crippa e Romito al vertice con le Tre Forchette. Valotti rivoluziona il concetto di trattoria
Roma, 20 ottobre 2025 – La nuova Guida Ristoranti d’Italia 2026 del Gambero Rosso racconta come non mai il panorama enogastronomico italiano, tra radici e innovazione. Con 2.600 locali recensiti tra ristoranti, trattorie, bistrot, wine bar e nuove realtà del gusto, la guida si conferma punto di riferimento per appassionati e professionisti del settore. A segnare un cambio di passo, quest’anno, è la scelta del Ristorante dell’Anno: per la prima volta il prestigioso riconoscimento va a una trattoria.
Ad aggiudicarsi il premio è La Madia di Brione, in Lombardia, dove lo chef Michele Valotti ha saputo trasformare il concetto stesso di cucina popolare. La sua è una trattoria che guarda al futuro senza perdere contatto con la terra, puntando su sperimentazione e identità territoriale, diventando emblema di un nuovo modo di intendere la ristorazione d’autore.
Altra menzione speciale va al giovane Jacopo Ticchi del ristorante Da Lucio, che vince il premio per il Miglior Menu Degustazione con una proposta che supera le rigidità della forma classica e valorizza la convivialità.
Tre Forchette, i vertici dell’eccellenza
Nella classifica delle Tre Forchette – massimo punteggio per la cucina – a guidare il podio con 97/100 ci sono tre giganti dell’alta ristorazione italiana:
- Massimo Bottura con la sua iconica Osteria Francescana
- Enrico Crippa con Piazza Duomo
- Niko Romito con il suo Ristorante Reale
Cinque i nuovi ingressi tra le Tre Forchette:
- Contrada Bricconi
- Il Luogo di Aimo e Nadia
- Villa Maiella
- Zia
- Marotta
Le migliori trattorie, wine bar e bistrot d’Italia
Anche il mondo delle trattorie è in grande fermento, con sette nuovi locali che ottengono i Tre Gamberi, premio riservato alla migliore cucina tradizionale italiana. Tra questi figurano:
- 4 Archi
- Trattoria del Cimino dal 1895
- Osteria La Grandissima
- Osteria dei Maltagliati
- SantoPalato
- I sapori di Marianna
- Villa Rosa – La Casa di Lella
Crescono anche i riconoscimenti per i locali che puntano sulla cucina internazionale, con nove ristoranti premiati con i Tre Mappamondi, e per i wine bar d’eccellenza, con 14 insegne che ottengono le ambite Tre Bottiglie, simbolo di un perfetto equilibrio tra cucina e vino.
Infine, rilancio importante per il premio Tre Tavole, assegnato a 13 bistrot capaci di coniugare qualità e leggerezza, trasformando pescherie, gastronomie e macellerie in spazi innovativi dove il gusto si fa accessibile e creativo.
La guida 2026 del Gambero Rosso fotografa così un’Italia gastronomica viva, dinamica, capace di rinnovarsi nel solco della tradizione e di scommettere su nuovi formati, nuovi linguaggi e su una qualità sempre più diffusa.
Roberto Puntato