La fiaba nera di Giambattista Basile chiude, il 22 luglio, i 10 giorni di Lunga Vita Festival all’Accademia Nazionale di Danza
Portata in scena lo scorso autunno al Teatro India, torna, stavolta in occasione della chiusura del Lunga Vita Festival 2019, la fiaba nera di Giambattista Basile, La scortecata, liberamente tratta dal capolavoro Lo cunto de li cunti.
Alla regia il talento femminile di Emma Dante, che racconta la solitudine, il desiderio e la vecchiaia, avvalendosi della genialità del testo del Basile e delle straordinarie performance di Salvatore D’Onofrio e Carmine Maringola.
Tra le cinquanta fiabe in lingua napoletana che Basile scrisse fra il 1634 e il 1636, La scortecata è il trattenimiento decemo de la iornata primma: Salvatore D’Onofrio e Carmine Maringola vestono i panni di due vecchie signore ossessionate dall’amore per il loro Re, incantato della voce di una delle due, creduta erroneamente una ragazza. L’invito del sovrano a passare una notte d’amore, spinge la prescelta a usare l’inganno, ma il piano non andrà a buon fine.
Prendendo spunto dalle fiabe popolari, Basile inventa personaggi, luoghi e racconti che sembrano sospesi a metà fra i lazzi della commedia dell’arte e i più astratti dialoghi shakespeariani.
Da un napoletano musicale e vivissimo, nutrito di espressioni gergali, proverbi e invettive, ma che non rinuncia ai ghirigori barocchi, emerge lo spirito colto, spregiudicato e pessimistico di un autore unico nel panorama letterario italiano.
Emma Dante opera una riscrittura originale, tagliente e spietata, scegliendo due attori per interpretare le vecchie protagoniste, ma anche tutti gli altri personaggi della fiaba, ricoprendone a turno i ruoli. I due si muovono su una scena quasi vuota, con solo due seggiulelle, una porta e un castello in miniatura.
Due vecchie sorelle che si sopportano a fatica, ma che non possono vivere l’una senza l’altra, trascorrono le giornate nella miseria e nella solitudine. Vittime di un desiderio non ancora sopito, scivolano nella favola volgare che loro stesse, con l’inganno, hanno messo in scena. Gli esiti, come sempre in Basile, saranno drammatici eppure sorprendenti.
Ed è soprattutto nel finale de La Scortecata che la penna di Emma Dante apporta il suo personale tocco, offrendo alla vecchia un riscatto che profuma, ancor più che nell’originale, di disincanto.
LUNGA VITA FESTIVAL 2019 / III Edizione
presso Accademia Nazionale di Danza, in Largo Arrigo VII, 5 | Teatro Argentina, in Largo di Torre Argentina, 52 | Teatro Valle, in Via del Teatro Valle, 21 | Museo delle Civiltà, Piazza Guglielmo Marconi, 14 | Mercato di Testaccio, Via Beniamino Franklin
INFOLINE: 348 9263558 – MAIL: [email protected]
www.lungavitafestival.com – Biglietti da € 12 a € 22 euro in Vendita su www.ticket.it
Abbonamenti in base al Reddito ISEE e Biglietto Sospeso
Alberto Leali