Dal 9 novembre nelle sale italiane
Black Panther: Wakanda Forever, il nuovo film Marvel Studios diretto da Ryan Coogler e prodotto da Kevin Feige e Nate Moore, arriva il 9 novembre nelle sale italiane con Walt Disney.
Si torna nel regno del Wakanda dove emerge una nuova minaccia proveniente da una nazione sottomarina nascosta chiamata Talokan.
La Regina Ramonda (Angela Bassett), Shuri (Letitia Wright), M’Baku (Winston Duke), Okoye (Danai Gurira) e le Dora Milaje (tra cui Florence Kasumba) lottano per proteggere la loro nazione dalle invadenti potenze mondiali dopo la morte di Re T’Challa.
Mentre gli abitanti del Wakanda cercano di comprendere il prossimo capitolo della loro storia, gli eroi devono riunirsi con l’aiuto di War Dog Nakia (Lupita Nyong’o) e di Everett Ross (Martin Freeman) e forgiare un nuovo percorso per il regno del Wakanda.
Il film presenta Tenoch Huerta nel ruolo di Namor, re di Talokan, ed è interpretato anche da Dominique Thorne, Michaela Coel, Mabel Cadena e Alex Livinalli.
Recensione a cura di Maria Grande
Non solo il sequel è all’altezza del predecessore, ma Black Panther: Wakanda Forever è anche una delle pellicole più intime e intense di casa Marvel.
Il film ruota, infatti, attorno ai temi, profondissimi, del dolore e dell’elaborazione del lutto, dimostrandosi un sentito e fluviale tributo all’eredità del compianto Chadwick Boseman.
Ryan Coogler riesce, infatti, nell’impresa di ricucire il mondo reale con quello cinematografico e di traghettare i personaggi del primo film in una nuova storia dal sapore corale, piantando, così, i semi per il futuro della Pantera Nera.
E ciò senza rinunciare al grande spettacolo visivo, visto che Wakanda Forever è certamente più imponente, per portata e dimensioni, rispetto a Black Panther.
Uno dei suoi molti punti di forza è, infatti, la riuscita mescolanza fra azione e sentimento, con una evidente predilezione per il secondo, ma senza mai sacrificare l’intrattenimento.
Con una riscrittura importante rispetto al sostrato fumettistico di riferimento, ci troviamo, così, di fronte a una pellicola dai toni e dai temi molto diversi rispetto a quelli degli altri film Marvel, ma forse proprio per questo più matura, complessa e affascinante.
Se già Black Panther ci aveva conquistati per la vicenda dagli echi shakespeariani e per l’accurato disegno dei personaggi, Wakanda Forever ci travolge con la sua straordinaria carica umana ed emotiva.
Il nutrito cast, inoltre, si rivela all’altezza delle ambizioni, con un plauso particolare per le attrici femminili, da Letitia Wright ad Angela Bassett e Tenoch Huerta, che portano in scena tutta la forza dei loro interessantissimi personaggi.