Un’edizione nuova, nei linguaggi e nella lettura, che vuole catturare l’essenza di un settore in trasformazione. Niko Romito si conferma in cima alla classifica delle 52 Tre Forchette insieme a Enrico Crippa che sale in vetta. 6 nuovi ingressi tra le eccellenze, 22 i Premi Speciali
Ristoranti che si reinventano bistrot, trattorie che abbracciano lo stile contemporaneo, enoteche che sperimentano nuovi concept culinari: il mondo della ristorazione sta vivendo una metamorfosi che riflette un cambiamento profondo nel modo in cui gli italiani vivono l’esperienza culinaria fuori casa.
Un’esperienza sempre più influenzata da ritmi di vita frenetici e dall’onnipresenza della tecnologia che riduce la capacità attentiva. Sono queste le principali tendenze che emergono nella nuova Guida Ristoranti d’Italia 2025 che segna una svolta presentandosi rinnovata nella grafica – con immagini di paesaggi e dei piatti regionali della tradizione – e nella lettura – con nuovi simboli – come il razzo per le avanguardie e lo smile per il miglior rapporto qualità/prezzo – per condurre il lettore in un viaggio attraverso l’evoluzione della ristorazione italiana, celebrando tradizione, innovazione e creatività.
Sono 2.425 i locali censiti dalla Guida, tra ristoranti, trattorie, wine bar, bistrot, locali internazionali. 400 le novità che debuttano quest’anno.
Le Tre Forchette
A guidare la classifica delle Tre Forchette, star della ristorazione italiana, anche quest’anno c’è Niko Romito con il suo Ristorante Reale a Castel di Sangro (AQ), insieme a Enrico Crippa con Piazza Duomo ad Alba (CN) che ottengono un punteggio di 97 centesimi. Seguono con un punteggio di 95 centesimi, il ristorante Atelier Moessmer Norbert Niederkofler e Osteria Francescana di Massimo Bottura che scende di un gradino, pur confermandosi nell’Olimpo degli chef, distinguendosi anche per il Premio Speciale Novità dell’Anno con il suo Al Gatto Verde a Modena.
Rispetto al 2024 salgono a 52 le Tre Forchette, sostenute dal partner TRENTODOC, con l’ingresso di 6 nuove eccellenze, sempre più giovani e creative: tra le avanguardie spiccano il Ristorante Dina di Alberto Gipponi a Gussago (BS) e I Tenerumi del Therasia Resort di Davide Guidara a Vulcano (ME). L’argine a Vencò di Antonia Klugmann a Dolegna del Collio (GO) si distingue anche come Forchetta Verde per il suo impegno nei confronti della sostenibilità. Tra le altre novità: Andrea Aprea Ristorante a Milano, Dalla Gioconda a Gabicce Mare (PU), da Gorini a Bagno di Romagna (FC).
Il Lazio
Il Lazio spicca con le sue 252 insegne di cui ben 42 nuovi ingressi a riprova di un legame con la ristorazione caratterizzato da un forte richiamo alle tradizioni locali ma con un crescente slancio verso l’innovazione, che reinterpreta i piatti classici della cucina laziale con un tocco moderno o internazionale. Numerosi le eccellenze di questa edizione con 7 Tre Forchette, 6 Tre Gamberi, 4 Tre Bottiglie, 1 Tre Mappamondi e 3 Tre Tavole.
Tre Forchette
- Enoteca La Torre a Villa Laetitia a Roma
- Idylio by Apreda del The Pantheon Iconic Rome Hotel a Roma
- Imàgo dell’Hotel Hassler a Roma
- Il Pagliaccio a Roma
- La Pergola dell’Hotel Rome Cavalieri a Roma
- Pascucci al Porticciolo a Fiumicino (RM) che si aggiudica anche il premio speciale Miglior Servizio di Sala, con Casolaro Hotellerie.
- La Trota a Rivodutri (RI)
Tre Gamberi
- Nú Trattoria Italiana dal 1960 ad Acuto (FR)
- Buccia a Sabaudia (LT)
- Sora Maria e Arcangelo a Olevano Romano (RM)
- L’Arcangelo Vino e Cucina a Roma
- Da Cesare al Casaletto a Roma
- Grappolo d’Oro a Roma
Tre Bottiglie
- Del Gatto ad Anzio (RM)
- ilwinebar Trimani a Roma
- Salumeria Roscioli a Roma
- Enoteca Quattro Ruote a Montalto di Castro (VT)
Tre Mappamondi
Kohaku a Roma
Tre Tavole, tutte a Roma
- Baccano
- Divinity Terrace del The Pantheon Iconic Rome Hotel
- Epiro
Gli altri premi speciali:
Osteria Nuova ad Anzio (RM) per la Miglior Carta dei Distillati con Grappa Ceschia
A Carlotta Delicato del ristorante Delicato a Contigliano (RI) il premio Tradizione Futura,con Inalpi.
Lo smile per il Miglior Rapporto Qualità Prezzo va invece al ristorante Dogma di Roma mentre il Gambero Verde, che contraddistingue le insegne più attente alla sostenibilità, se lo aggiudica la trattoria DLR DopoLavoroRicreativo a Frascati (RM).