Dal 23 febbraio al cinema con Vertice360
Distrutto dalla morte della madre, Arthur (Nick Blood) lascia la casa d’infanzia e abbandona suo padre Saul (Allan Corduner). Dopo molto tempo, assieme alla moglie incinta Claire (Emily Wiseman), decide di riconciliarsi con il genitore, titolare di un’impresa di onoranze funebri chassidica. In verità, Arthur ha bisogno di fornire una garanzia economica, volendo ipotecare la ditta di pompe funebri del padre. Un giorno, in camera mortuaria giunge il corpo di Yosille (Anton Trendafilov), un anziano vedovo apparentemente morto suicida. Da quel momento, Arthur, Saul e Claire finiscono al centro di una spaventosa serie di fenomeni soprannaturali, legati alla presenza di un medaglione e di un’antico demone, noto con il nome di Abyzou.
Sulla falsariga di più celebri titoli a tema demoniaco, The offering, dell’esordiente Oliver Park, è un horror ben confezionato che si sviluppa in un contesto religioso ebraico ortodosso con i suoi riti e le sue tradizioni.
È questo certamente l’aspetto di maggiore originalità di un prodotto non troppo lontano dai soliti stilemi del genere, nonostante si lasci guardare con piacevolezza.
In più, ha un cast niente male che rende interessante la fruizione, nonostante diversi snodi della trama prendano direzioni poco convincenti.
A tenere inchiodati alla poltrona sono comunque una valida costruzione della suspense e qualche buona trovata scenica, tra cui un gustoso omaggio al capolavoro di Mario Bava Operazione paura.
Un film consigliabile a tutti gli appassionati di riti malefici, possessioni e antiche tradizioni religiose.
Ilaria Berlingeri