Un omaggio rispettoso a De Filippo, ma anche una prova di talento e di maestria attoriale che lascia a bocca aperta. In scena fino al 10 marzo 2024
Risate e applausi a scena aperta per la prima al Teatro Sistina di Natale in Casa Cupiello, l’intramontabile capolavoro di Eduardo De Filippo diretto e interpretato da Vincenzo Salemme.
Salemme, che ha lavorato due anni con Eduardo ed altri dodici nella compagnia di Luca De Filippo, si cimenta nella grande sfida di indossare i panni di Luca Cupiello, protagonista di una delle commedie più conosciute e brillanti del drammaturgo napoletano.
Una sfida che vince alla grande, dimostrandosi assolutamente perfetto: Salemme non eccede mai, semmai sceglie di aggiungere qua e là qualche coloritura o qualche battuta in più, ma sempre rispettando il testo originale.
Con grande sensibilità, riesce a cogliere tutte le sfumature emotive di un personaggio complesso e tutt’oggi contemporaneo, facendo sentire al pubblico l’empatia e l’affetto per questo lavoratore “renitente”, eterno bambinone, padre e marito affettuoso ma distratto, dedito solo al suo Presepe.
Ammirevole è altresì la chimica con gli altri membri del cast, in particolare con Antonella Cioli, irresistibile e al contempo toccante nei panni della moglie di Luca, Concetta, ruolo
reso celebre da Pupella Maggio. E’ lei che funge da parafulmine, si arrabatta, tira le fila e protegge quella famiglia bislacca. Ed è per questo che ci entra subito nel cuore.
Ma ottime sono le interpretazioni di tutto il resto del cast, a cominciare da Antonio Guerriero, che interpreta Tommasino, figlio scioperato di Luca che si arrabatta rubacchiando in casa, e Franco Pinelli nei panni di Pasqualino, parassita e lamentoso fratello del protagonista.
Il ritmo serrato accompagna le scoppiettanti interazioni fra i protagonisti durante i tre atti, scanditi da un sipario che si chiude (simulando il muro esterno di una casa con affisso manifesto pubblicitario di una 1100 Fiat) e che copre i cambi di scena.
La messa in scena è precisa, accattivante e coinvolgente: accuratissime sono le scenografie di Luigi Ferrigno, minuziosi i costumi curati da Francesca Romana Scudiero, pregevole il disegno luci di Cesare Accetta, delicata la colonna sonora del celebrato maestro Nicola Piovani.
Questo nuovo Natale in Casa Cupiello è uno spettacolo imperdibile, che dimostra non solo come le commedie di Eduardo siano ancora oggi capaci di regalare emozioni profonde, ma anche come Vincenzo Salemme sia perfettamente consapevole dell’eredità che gli è stata lasciata.
Riesce, infatti, a trasmetterci tutto l’amore per la sua città e per la sua ricchissima tradizione teatrale, attraverso uno spettacolo che diviene invito a guardare al passato e a celebrare un pezzo di storia che ha segnato l’anima degli spettatori. Quello di Salemme è un omaggio rispettoso a De Filippo, ma anche una prova di talento e di maestria attoriale che lascia a bocca aperta.
Roberto Puntato