Sette statuette per il film di Maura Delpero, seguita da Gloria! di Margherita Vicario e L’arte della gioia. Elio Germano miglior attore, Tecla Insolia miglior attrice. A secco Sorrentino e Comencini.
Storica vittoria per Maura Delpero ai David di Donatello 2025, dove il suo film Vermiglio conquista ben sette premi, tra cui Miglior Film e Miglior Regia: per la prima volta nella storia del premio, il più importante del cinema italiano, il riconoscimento alla regia va a una donna.
La cerimonia si è svolta a Roma, nel Teatro 5 di Cinecittà, e ha confermato una forte presenza femminile nei palmarès: spiccano infatti anche Gloria! di Margherita Vicario, premiata per il miglior esordio alla regia, e L’arte della gioia di Valeria Golino, che ha portato a casa riconoscimenti prestigiosi, tra cui miglior attrice a Tecla Insolia e migliore sceneggiatura non originale.
Tra gli interpreti, Elio Germano conquista il suo sesto David per l’interpretazione di Enrico Berlinguer in Berlinguer – La grande ambizione, mentre Valeria Bruni Tedeschi e Francesco Di Leva vincono come attori non protagonisti. Resta fuori dai premi Parthenope di Paolo Sorrentino, così come Il tempo che ci vuole di Cristina Comencini.
Premi speciali sono stati assegnati a Pupi Avati (David alla carriera), Giuseppe Tornatore (Premio Cinecittà David 70), Ornella Muti e Timothée Chalamet (David Speciale).
Tutti i vincitori dei David di Donatello 2025
- Miglior Film: Vermiglio – Maura Delpero
- Migliore Regia: Maura Delpero – Vermiglio
- Miglior Esordio alla Regia: Margherita Vicario – Gloria!
- Migliore Sceneggiatura Originale: Maura Delpero – Vermiglio
- Migliore Sceneggiatura Non Originale: L’arte della gioia – Valeria Golino, Francesca Marciano, Valia Santella, Luca Infascelli, Stefano Sardo
- Miglior Produttore: Vermiglio – Francesca Andreoli, Leonardo Guerra Seràgnoli, Santiago Fondevila Sancet, Maura Delpero
- Migliore Attrice Protagonista: Tecla Insolia – L’arte della gioia
- Migliore Attore Protagonista: Elio Germano – Berlinguer – La grande ambizione
- Migliore Attrice Non Protagonista: Valeria Bruni Tedeschi – L’arte della gioia
- Migliore Attore Non Protagonista: Francesco Di Leva – Familia
- Miglior Casting: Stefania Rodà, Maurilio Mangano – Vermiglio
- Migliore Fotografia: Mikhail Krichman – Vermiglio
- Migliore Compositore: Margherita Vicario, Davide Pavanello – Gloria!
- Migliore Canzone Originale: Gloria! – Margherita Vicario, Davide Pavanello, Edwyn Clark Roberts, Andrea Bonomo, Gianluigi Fazio
- Migliore Scenografia: Tonino Zera – Le Déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta
- Migliori Costumi: Massimo Cantini Parrini – Le Déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta
- Miglior Trucco: Alessandra Vita, Valentina Visintin – Le Déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta
- Miglior Acconciatura: Aldo Signoretti, Domingo Santoro – Le Déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta
- Miglior Montaggio: Jacopo Quadri – Berlinguer – La grande ambizione
- Migliore Suono: Vermiglio – Dana Farzanehpour, Hervé Guyader, Emmanuel De Boissieu
- Migliori Effetti Visivi (VFX): Napoli – New York – Victor Perez
- Miglior Documentario: Lirica Ucraina – Francesca Mannocchi
- Miglior Cortometraggio: Domenica sera – Matteo Tortone
- Miglior Film Internazionale: Anora – Sean Baker
- Premio David Giovani: Napoli – New York – Gabriele Salvatores
- David dello Spettatore: Diamanti – Ferzan Özpetek
- David alla Carriera: Pupi Avati
- David Speciale: Ornella Muti – Timothée Chalamet
- Premio Cinecittà David 70: Giuseppe Tornatore
Alberto Leali