Tutti i premiati di questa edizione
Cambio di location per la serata di Gala del Premio Globo d’Oro, quest’anno a fare da cornice è stata la suggestiva sala del Campidoglio e il suo affaccio sui Fori Imperiali.
La premiazione è stata condotta da Betty Senatore, celebrando il legame tra Roma e il grande schermo, con il sostegno delle istituzioni capitoline.

Il Globo d’Oro è il riconoscimento della Stampa Estera ai protagonisti del miglior cinema italiano. Quest’anno, un ricco parterre, ha affollato una sala gremita di addetti ai lavori per ricevere il premio.

Oltre i già annunciati premi alla Carriera a Pupi Avati e Isabella Rossellini, tra i premiati del Globo d’Oro anche:
Miglior Film: Il Nibbio di Alessandro Tonda, per il coraggio nel raccontare la vicenda di Nicola Calipari, agente italiano ucciso in missione.
Miglior Attore: Claudio Santamaria (Il Nibbio), per un’interpretazione intensa e umana del protagonista ispirato a Calipari.
Miglior Attrice: Barbora Bobulova (Per il mio bene), per il ritratto di una donna alla ricerca della propria identità.
Miglior Regia: Gabriele Mainetti per La città proibita, visione originale e universale che unisce fantasia e umanità.
Miglior Sceneggiatura: Le assaggiatrici, scritta da Doriana Leondeff, Silvio Soldini, Cristina Comencini, Giulia Calenda, Ilaria Macchia e Lucio Ricca, basata sulla storia vera delle donne incaricate di assaggiare i cibi destinati a Hitler.
Miglior Commedia: U.S. Palmese dei Manetti bros., per il suo equilibrio tra leggerezza, ironia e umanità.
Miglior Colonna Sonora: Federico De’ Robertis per Napoli New York, musica evocativa e potente.
Miglior Fotografia: Maurizio Calvesi per L’abbaglio, che trasforma la storia dei Mille in immagini suggestive.
Miglior Opera Prima: Ciao bambino di Edgardo Pistone, film in bianco e nero che alterna durezza e poesia.
Giovane Promessa: Beatrice Barison, attrice rivelazione capace di passare dalla musica al cinema con maturità e sensibilità.
Miglior Serie TV: L’arte della gioia di Valeria Golino, per la sua forza visiva e narrativa.
Miglior Documentario: Il mestiere di vivere di Giovanna Gagliardo, omaggio alla vita e all’opera di Cesare Pavese.
Miglior Cortometraggio: Chloe di Matthias Salzburger, ambientato in una Venezia silenziosa e simbolica.
Globo Verde: Come se non ci fosse un domani di Riccardo Cremona e Matteo Keffer, dedicato al cambiamento climatico e all’attivismo giovanile.