In anteprima italiana in concorso alla 22esima edizione di Alice nella città, arriva al cinema il 27 febbraio 2025 con The Walt Disney Company Italia
Secondo lungometraggio di Jesse Eisenberg (Quando avrai finito di salvare il mondo), che è qui anche uno dei due interpreti principali, A real pain propone un approccio meditativo ma potente sui temi del lutto e del trauma generazionale, con un magistrale equilibrio tra commedia e dramma.
Due cugini, David (Jesse Eisenberg), uomo di famiglia e di marketing digitale, e Benji (Kieran Culkin), un fannullone ancora bloccato nella cantina di sua madre, si ricongiungono per intraprendere un viaggio in Polonia per visitare la casa della loro nonna recentemente scomparsa. Questo viaggio, e un tour della storia dell’Olocausto in Polonia, diventano l’occasione per sollevare domande sul loro rapporto e sulla loro identità ebraica e per elaborare il dolore per la loro perdita.
A Real Pain esplora il dolore dal punto di vista degli immigrati di seconda e terza generazione, mixando momenti di pura commedia ad altri più riflessivi e profondi.
Fortemente basato sulle performance e sui dialoghi, ha i suoi principali punti di forza in Eisenberg e Culkin, che sono uno il perfetto contraltare dell’altro.
Eisenberg, con ammirevole essenzialità, riesce a cogliere le sfumature sia del periodo storico che sta raccontando, che, soprattutto, della vicenda individuale dei suoi protagonisti.
Nonostante affronti argomenti seri come l’Olocausto, l’identità ebraica e l’immigrazione, A Real Pain si mantiene piuttosto leggero nei toni e nella regia. È un film, infatti, che mostra piacevolmente le sue location e, attraverso la creazione di un ambiente che non sembra elaborato ma reale, non perde mai di vista il focus sulla storia e sui personaggi.
Federica Rizzo