Premiate 20 apicoltrici italiane dalla FAI alla vigilia della Giornata Mondiale delle Api. Tra passione, innovazione e cura del territorio, le donne protagoniste del cambiamento
L’apicoltura italiana parla sempre più al femminile. Alla vigilia dell’VIII Giornata Mondiale delle Api, la Federazione Apicoltori Italiani (FAI) ha celebrato venti imprenditrici apistiche con una cerimonia di premiazione simbolica e densa di significato, tenutasi a Roma presso Palazzo della Valle, sede di Confagricoltura.
L’iniziativa ApinRosa ha acceso i riflettori su una realtà in forte crescita: in Italia si contano oggi circa 23mila donne apicoltrici, pari a quasi il 30% dei 77mila apicoltori iscritti all’anagrafe apistica nazionale. Una “quota rosa” che cresce non solo nei numeri, ma anche nell’impatto e nella visione con cui le donne si avvicinano al mondo delle api.
A portare i saluti istituzionali durante l’evento sono state la Senatrice Silvia Fregolent, componente della 9a Commissione Industria, Commercio, Turismo, Agricoltura e Produzione Agroalimentare del Senato, e l’Onorevole Marina Marchetto Aliprandi, della XIII Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati. Presenti anche Alessandra Oddi Baglioni, presidente di Confagricoltura Donna, e Viviana Broglio, presidente di Confagricoltura Donna Roma.
«Le donne che si dedicano all’apicoltura dimostrano una straordinaria capacità di resilienza e innovazione – ha dichiarato Raffaele Cirone, presidente della FAI – spesso compiendo scelte di vita radicali per intraprendere un’attività che va ben oltre la produzione di miele. Dalla didattica all’inclusione sociale, dagli approcci olistici alla rigenerazione del territorio, la loro è una visione ampia e lungimirante, in grado di generare valore e qualità.»
Le storie condivise durante l’evento hanno mostrato volti diversi ma uniti dalla stessa passione per le api e per la natura. Un dato sorprendente emerso dal confronto riguarda il ruolo, spesso sommerso ma essenziale, delle donne che collaborano silenziosamente nell’attività apistica: mogli, madri, figlie e sorelle che contribuiscono quotidianamente alla crescita delle aziende familiari.
Ecco l’elenco delle venti apicoltrici premiate da ApinRosa 2025:
- Andreani Simona, Fermignano (PU)
- Bonini Nadia, Sassuolo (MO)
- Cabiddu Anna Maria, Siurgus Donigala (SU)
- Capone Valentina, Bagnolo (RI)
- Caserio Deborah, Ivrea (TO)
- Cerrito Elisa, Motta d’Affermo (ME)
- Cuomo Giovanna, Mirabello Sannitico (CB)
- Di Simone Piera Stefania, Palombaro (CH)
- Eufemia Donata, Castelmezzano (PZ)
- Fietta Alice, Vicomano (FI)
- Gafriller Melanie, Barbian (BZ)
- Girardi Alessia, Asolo (TV)
- Grasso Loredana, Dugenta (BN)
- Molinelli Elena, Finale Ligure (SV)
- Moretti Alexandra, Casacco (UD)
- Salvadori Gloria, Sagron Mis (TN)
- Sottile Francesca Maria, Buseto Palizzolo (TP)
- Spezia Rachele, Settimo Milanese (MI)
- Spineto Rosalba, Pescara (PE)
- Torresan Bianca, Spresiano (TV)
La cerimonia di ApinRosa non è stata solo una celebrazione, ma anche un riconoscimento concreto del ruolo fondamentale che le donne svolgono nel futuro dell’apicoltura italiana, portando innovazione, sensibilità e sostenibilità in un settore sempre più strategico per l’ambiente e l’agroalimentare.
Roberto Puntato