All’Auditorium Parco della Musica di Roma, un evento per rompere il tabù su abusi, stalking e discriminazioni. L’influencer: “Sono stata vittima, serve educazione emotiva e consapevolezza”
Un evento pensato per spezzare l’omertà, abbattere stereotipi e accendere i riflettori sulla violenza, quella fisica ma anche quella psicologica, verbale e sistemica. Si chiama “Oltre il silenzio” il progetto presentato oggi, giovedì 22 maggio, dal Codacons all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica su femminicidi, stalking, omotransfobia e dinamiche relazionali tossiche.
Tra i protagonisti dell’iniziativa, anche Chiara Ferragni, chiamata come testimonial per il forte impatto mediatico che la accompagna. Con oltre 28 milioni di follower, l’influencer ha scelto di usare la sua piattaforma per parlare ai giovani in modo diretto e accessibile, senza toni paternalistici o moralismi.
“Anche io sono stata vittima”
Nel suo intervento, Ferragni ha raccontato in prima persona esperienze di abuso emotivo vissute in passato: “Sono stata vittima di violenza psicologica e verbale in più relazioni, ma non me ne rendevo conto. Credevo che fosse solo un modo sbagliato di esprimere rabbia. Oggi so che certe dinamiche non devono mai essere normalizzate”.
Secondo l’imprenditrice digitale, il cambiamento parte dall’ascolto e dall’educazione: “È fondamentale parlare ai ragazzi e far capire cosa è amore e cosa non lo è. Spesso giustifichiamo comportamenti inaccettabili in nome dell’amore o della famiglia. Ma certi segnali non vanno ignorati”.
Ferragni ha sottolineato l’importanza di un’educazione sentimentale precoce, che vada oltre le nozioni scolastiche: “Sono madre di due bambini e credo che solo cambiando la cultura fin da piccoli possiamo sperare in un futuro diverso. Serve educazione sessuale, ma anche emotiva. Frasi come ‘non vestirti così’ o il tentativo di isolare la partner sono già forme di controllo e quindi di violenza. Ma spesso non vengono riconosciute, né dalle vittime né da chi sta loro accanto”.
Una figura simbolica per un tema urgente
Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, ha spiegato la scelta di coinvolgere Ferragni: “Quando denunciamo prodotti o aziende lo facciamo senza esitazioni. Ma per un tema tanto delicato quanto cruciale, come la violenza di genere, serve qualcuno in grado di catturare l’attenzione pubblica. E Chiara, in questo senso, è un megafono importante”.
Oltre alla Ferragni, erano presenti Miss Italia 2024, Ofelia Passaponti, e numerosi esperti che hanno affrontato il fenomeno da diverse prospettive – legali, psicologiche, sociali – evidenziando quanto ancora ci sia da fare per prevenire, riconoscere e contrastare la violenza in tutte le sue forme.
Rompiamo il silenzio, con le parole e con l’ascolto
“Oltre il silenzio” non è solo il titolo dell’iniziativa, ma anche un invito collettivo. Perché uscire dalla spirale della violenza non è solo responsabilità delle vittime, ma di un’intera società che deve imparare a guardare, ascoltare e soprattutto credere.
Roberto Puntato