Il classico di Prokofiev incontra il ritmo contemporaneo. In scena il 15 maggio
Una delle fiabe musicali più amate di sempre torna sul palcoscenico in una forma del tutto inedita. Mercoledì 15 maggio alle ore 20.30, la Sala Umberto di Roma ospita Pierino e il Lupo in Jazz, un sorprendente omaggio all’opera di Sergej Prokofiev, riletto attraverso le sonorità e la libertà espressiva del jazz contemporaneo.
Protagonista e voce narrante dello spettacolo è Francesco Paolantoni, attore e comico capace di alternare ironia e profondità, che guida il pubblico – grandi e piccoli – nel cuore della vicenda. Accanto a lui, sul palco, un ensemble di otto musicisti tra i più noti del panorama jazzistico italiano: Andrea Rea al pianoforte, Daniele Sorrentino al contrabbasso, Luigi Del Prete alla batteria, Gianfranco Campagnoli alla tromba e flicorno, Andrea Santaniello ai fiati, Enzo De Rosa al trombone, Mariasole De Pascali al flauto e Massimo Sorrentino alla chitarra.
L’ideazione e gli arrangiamenti portano la firma di Igor Caiazza, percussionista e direttore artistico del progetto, che ha saputo preservare l’impianto narrativo e tematico dell’opera originale, rinnovandolo attraverso nuove armonie e ritmi. La formula è quella già nota ai fan di Pierino e il Lupo: ogni personaggio prende vita grazie a uno strumento specifico. Tuttavia, al posto della classica orchestra sinfonica troviamo una formazione jazz, capace di spaziare con naturalezza dallo swing al latin, dal rock alle ballad, restituendo alla favola un fascino diverso, accattivante e accessibile.
Il risultato è uno spettacolo poliedrico: colto ma leggero, ironico ma profondo, pensato per divertire i più piccoli e affascinare gli adulti. Una serata unica che celebra la contaminazione tra generi, la forza del racconto e il potere evocativo della musica dal vivo.
Un appuntamento da non perdere per gli amanti del jazz, del teatro musicale e delle storie senza tempo.
Alberto Leali