Dal 14 al 18 maggio scritto e diretto da Angelo Longoni, recentemente scomparso
Dopo il successo della scorsa stagione, torna al Teatro Parioli Costanzo – dal 14 al 18 maggio – Noi Giuda, ultimo spettacolo scritto e diretto da Angelo Longoni, e a lui dedicato, con protagonistaMassimo Ghini.
Giuda: il ritorno di un frainteso
Giuda Iscariota: traditore per antonomasia, figura ambigua, simbolo dell’abbiezione umana. Ma è davvero tutto qui? La vicenda che lo lega a Gesù è avvolta da una complessità che sfida le letture tradizionali. Giuda è l’essere umano in tutta la sua contraddittorietà, mentre Gesù rappresenta la perfezione divina. Eppure, senza il tradimento, la passione e la crocifissione non avrebbero avuto luogo. Senza Giuda, forse, non ci sarebbe stata salvezza.
Allora ci chiediamo: è possibile eseguire un disegno divino e, allo stesso tempo, essere condannati per questo? Giuda è davvero il mostro che ci hanno descritto per secoli, o è anche la vittima di un destino necessario?
Stanco di essere demonizzato da duemila anni, Giuda torna oggi tra noi in un’originale e immaginaria conferenza per raccontare finalmente la sua verità. Parla con gli strumenti e il linguaggio dei nostri tempi: con ironia, dolcezza, e l’acume di un investigatore che vuole far luce sulle contraddizioni del racconto evangelico. Commenta i famigerati trenta denari, la sua iniziale speranza in un Messia liberatore, e accenna persino a un suo “Vangelo”. Non rivendica malvagità: cerca comprensione.
Il suo intervento, per quanto surreale, si fonda su una documentazione accurata e su una visione rispettosa della fede. Giuda non accetta di essere il simbolo dell’odio, desidera piuttosto una riabilitazione. Forse dovremmo provare a guardarlo con occhi nuovi, con un pizzico di empatia. Dopo tutto, morì quasi insieme a Gesù, disprezzato e dimenticato.
“Destino”, il nuovo romanzo di Angelo Longoni. In libreria dal 14 maggio
Tre vite lontane, tre anime alla deriva. Monica è una giovane donna rimasta vedova per suicidio del marito. Ora lotta contro gli incubi e la dipendenza dai farmaci, sopravvivendo grazie al mestiere di escort. Nicola è un uomo che ha visto i suoi sogni infrangersi: lavora come gommista, vende computer usati e sfugge ai creditori che non lasciano scampo. Franco ha una moglie e un figlio che ama profondamente, ma convive con la paura di un tumore che potrebbe ucciderlo da un momento all’altro.
Cosa accomuna queste tre esistenze così distanti? Nulla, se non un’imprevedibile concatenazione di eventi, una misteriosa somma di denaro e il caso – o il destino – che li costringerà a incrociarsi in un thriller mozzafiato. In poche ore si trovano in fuga, in inseguimento, in viaggio verso la salvezza o verso la rovina. Si combattono, si incontrano, si innamorano.
“Destino” è un romanzo che mescola tensione narrativa e profondità umana, dove il caso guida i destini più delle scelte. Un racconto che ci ricorda quanto fragile sia l’equilibrio della vita: a volte basta una distrazione, una pioggia improvvisa, un cuore che cede. In un attimo, tutto cambia. Non è sempre la malattia a uccidere, ma il destino.
Roberto Puntato