Tre premi all’Italia e Leone d’Oro al film di Audrey Diwan
Si è conclusa la 78a edizione del Festival del Cinema di Venezia con il Leone d’Oro al film francese L’événement (La scelta di Anne il titolo italiano e nelle nostre sale da novembre), tratto dal romanzo di Annie Ernaux e che ha come tematica un aborto clandestino nella Francia degli anni ’60.
Per quanto riguarda gli italiani, il Gran Premio della giuria è andato a E’ stata la mano di Dio, l’ultimo e più personale film di Paolo Sorrentino, che si è aggiudicato anche il Premio Mastroianni per il giovane protagonista Filippo Scotti. L’altro Premio della Giuria è andato invece a Il Buco, l’ultima bellissima opera di Michelangelo Frammartino, mentre Jane Campion vince per la miglior regia con The power of the dog.
Trionfa come miglior attore John Arcilla, protagonista di On the Job: The Missing 8 di Erik Matti, un film potente sulla corruzione dei politici, mentre la miglior attrice è Penelope Cruz per il nuovo film di Pedro Almodovar Madres Paralelas.
The lost daughter, l’esordio alla regia di Maggie Gyllenhaal tratto dal romanzo di Elena Ferrante, vince invece il premio per la migliore sceneggiatura (<<Questo è un film italiano>>, commenta dal palco la regista).
Nella sezione Orizzonti, conquista il premio per il miglior film il lituano Piligrimai, mentre il francese Full Time (A plein temps) di Eric Gravel vince per la miglior regia e la migliore attrice (Laure Calamy).
La Giuria Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” assegna invece il suo ambito riconoscimento al romeno Immaculat di Monica Stan e George Chiper-Lillemark.
Roberto Puntato