Venezia 82: Premiati i cortometraggi delle scuole contro la violenza sulle donne
La cerimonia si è svolta presso lo Spazio Incontri dell’Hotel Excelsior di Venezia, nell’ambito della 82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica e ha partecipato anche il Segretario alla Cultura Lucia Borgonzoni.
“Le istituzioni hanno il dovere di educare i giovani alla non violenza e al rispetto delle donne, perché dalle nuove generazioni deve partire il cambiamento necessario per sradicare una piaga sociale come la violenza di genere”, con queste parole il Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni è intervenuta all’evento di premiazione dei cortometraggi delle scuole contro la violenza sulle donne, vincitori della seconda edizione del concorso “Da uno sguardo: film di studentesse e studenti sulla violenza contro le donne”, promosso dai Ministeri delle Pari Opportunità, dell’Istruzione e Merito e della Cultura.
Il ruolo della scuola e della cultura
Lucia Borgonzoni ha sottolineato come la scuola e la cultura abbiano un ruolo determinante nell’educazione delle nuove generazioni:
“L’utilizzo degli strumenti e del linguaggio che caratterizzano la quotidianità dei nostri ragazzi può fare la differenza. Ecco perché come Ministero abbiamo fortemente creduto in questa iniziativa che fa del prodotto audiovisivo la chiave per sensibilizzare gli studenti su un tema così delicato”.
Il progetto, che si inserisce in un’azione portata avanti da anni dal Ministero della Cultura, è parte del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola, volto a fornire ai giovani strumenti utili a sviluppare pensiero critico e maggiore consapevolezza.
Un concorso per dare voce ai giovani
L’iniziativa ha visto la partecipazione di scuole secondarie di primo e secondo grado, statali e paritarie, che hanno realizzato cortometraggi originali per raccontare e denunciare la violenza sulle donne attraverso lo sguardo e la sensibilità dei più giovani.
Il concorso conferma così la sua vocazione non solo artistica, ma anche educativa e sociale: un’occasione per unire il linguaggio del cinema alla necessità di promuovere una cultura del rispetto, della parità e della non violenza.