Venezia 82, la musica nei biopic per la chiusura del Festival
La 82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia si congeda dal pubblico con una serata tutta dedicata alla musica italiana. Sul red carpet finale hanno brillato tre film biografici che raccontano, ciascuno a suo modo, l’anima e il percorso di tre protagonisti assoluti della scena musicale: Piero Pelù, Francesco De Gregori e Nino D’Angelo.
Venezia 82, chiude in musica: i biopic dei grandi della musica
“Rumore dentro Piero Pelù” – regia di Francesco Fei
Il film ricostruisce la parabola artistica e personale di Pelù, dagli anni ribelli con i Litfiba alla carriera solista, tra successi, battaglie civili e una voce capace di diventare simbolo generazionale. Un ritratto che alterna energia e intimità, mostrando il rocker in tutte le sue sfumature.
“Nino 18 giorni” – regia di Tony D’Angelo
Il biopic diretto dal fratello del cantante racconta l’ascesa di Nino D’Angelo, dai quartieri popolari di Napoli al successo nazionale. Il titolo richiama la rapidità con cui registrò il suo primo disco, simbolo di una carriera costruita tra sacrifici e passione. Una storia di riscatto che fonde musica e identità cittadina.
“Francesco De Gregori Nevergreen” di Stefano Pistolini, Il film, non è un tradizionale biopic o film-concerto, ma un documentario che cattura l’intimità e l’emotività di queste performance, immergendo lo spettatore nell’atmosfera del teatro e nella spontaneità degli incontri musicali.
Con questi tre titoli, Venezia 82 celebra la musica come linguaggio universale e chiude il festival nel segno delle emozioni, tra applausi, nostalgia e un futuro che continua a suonare.
Roberto Puntato