Un nuovo modo per raccontare la storia di San Pietro e Paolo
In occasione della Solennità dei Santi Pietro e Paolo, dal 27 al 29 giugno, va in scena Pietro e Paolo a Roma, uno spettacolo scritto con l’intento di riportare idealmente i due apostoli tra le strade della Capitale, città in cui vissero per anni e dove riposano tuttora.
La rappresentazione, che si svolgerà di fronte alla Porta Santa della Basilica di San Pietro, torna quest’anno in una versione rinnovata per il Giubileo, mantenendo intatta la sua forza narrativa e la capacità di coinvolgere un pubblico ampio e trasversale.
Il testo, firmato da Michele La Ginestra, affronta con tono ironico e autentico i grandi temi della fede cristiana, utilizzando un linguaggio accessibile anche a chi non ha una formazione religiosa. Tra battute brillanti e riflessioni sincere, prendono vita immaginari dialoghi tra Pietro e Paolo, colti negli ultimi anni della loro vita nella città eterna.
Dalle divergenze su temi quotidiani come il cibo, il lavoro e le donne, emergono due personalità profondamente diverse, ma capaci di trovare un’inaspettata sintonia quando il confronto si sposta sulla fede. Pur percorrendo cammini differenti, Pietro e Paolo si ritrovano uniti da un comune obiettivo spirituale.
La regia, affidata a Roberto Marafante, si avvale delle suggestive musiche del maestro Emanuele Friello e di un cast di performer che alternano recitazione, canto e movimenti coreografici in una messa in scena coinvolgente. La scenografia, essenziale ma evocativa, e i costumi ispirati ai colori e alle atmosfere della pittura barocca, completano un quadro scenico di grande impatto visivo ed emotivo.
“Pietro e Paolo a Roma” è uno spettacolo che parla al cuore, con leggerezza e profondità. Una proposta adatta a tutti — credenti e non — che invita a fermarsi, ascoltare e riflettere, con il sorriso sulle labbra e lo sguardo rivolto al mistero della fede.