Venezia 82, il 4 settembre tra memoria, cronaca nera e drammi della coscienza
La Mostra del Cinema prosegue il suo cammino, arrivato al nonno giorno di kermesse, la giornata del 4 settembre porta al Lido tre titoli molto diversi tra loro, capaci di restituire l’ampiezza degli sguardi che Venezia 82 raccoglie quest’anno.
Siamo quasi alla fine e scattato il toto scommesse su chi vincerà questa edizione.
Fuori concorso debutta “Ferdinando Scianna – Il fotografo dell’ombra”, il documentario diretto da Roberto Andò che ricostruisce la parabola di uno dei grandi maestri della fotografia italiana.
Dalle feste popolari immortalate in Sicilia fino alle campagne di moda che hanno segnato l’immaginario visivo degli anni Ottanta, passando per le collaborazioni con Leonardo Sciascia e Cartier-Bresson, il film restituisce la complessità di un autore che ha trasformato lo scatto in racconto, e il racconto in memoria collettiva.
Venezia 82, nono giorno con Stefano Sollima
Sempre fuori concorso, Stefano Sollima porta a Venezia “Il Mostro”, serie che affronta il caso del “Mostro di Firenze”. Con la sua regia asciutta e tesa, Sollima ricostruisce la vicenda che ha segnato la cronaca italiana per decenni, aprendo uno sguardo sul lato più oscuro della società e sulle ossessioni che accompagnano ogni grande mistero irrisolto.
Venezia 82 nono giorno in concorso con Valeria Golino
Il concorso ufficiale accoglie invece “Elisa” di Leonardo Di Costanzo, interpretato da Barbara Ronchi e Valeria Golino. Al centro c’è la storia di una donna che, dopo dieci anni di carcere per l’omicidio della sorella, si confronta con un criminologo intenzionato a scavare nel silenzio che avvolge la sua memoria. Il dialogo tra i due diventa un percorso doloroso e necessario, in cui riaffiorano ricordi sepolti e si apre la possibilità di un riscatto. Di Costanzo conferma così il suo cinema sobrio e incisivo, capace di indagare la colpa e la responsabilità con uno sguardo umano e rigoroso.